Tutto può essere tradotto in numeri, e a Napoli lo sanno bene, solo che ovviamente devono essere quelli giusti, quelli con cui si spera di ricevere il bacio della Dea bendata, anche perché si dice che non ci veda proprio benissimo. Nell’Ottocento Napoli divenne la capitale di quello che oggi conosciamo come “Gioco del lotto” e per giocare i numeri giusti la scelta era una e una sola: rivolgersi alla Smorfia, “il libro dei sogni”. Questo libro è composto da 90 numeri e si basa sulla credenza che ci sia una corrispondenza tra i sogni e i numeri: tutto ha un significato simbolico e la realtà stessa è un insieme di significati nascosti da interpretare. Ovviamente, tutto è strettamente connesso alla dimensione divina e soprannaturale, perché spesso sono proprio i santi, la Madonna o i propri cari defunti a dettare i numeri nei sogni facendo un dono a chi rimane sulla terra. Come la tradizione Napoletana insegna, per ogni sogno c’è un numero e ogni numero ha un suo significato. Con l’acquisto del profumo La Dea Bendata riceverete in omaggio una calamita realizzata da artigiani Napoletani con un numero assegnato casualmente. “Volevamo creare una fragranza che potesse attirare in ogni modo la buona sorte. Abbiamo creato quindi una lista di ingredienti secondo questa logica: l’arancio amaro è un noto simbolo di buon augurio, auspici favorevoli e fecondità; Il marzapane è noto per esser simbolo di ricchezza in Sicilia da tempi immemori; i pepi in grani, come da tradizione, portano solidi e ne abbiamo ben tre tipologie. Tra i frutti nulla più del melograno ed i suoi chicchi risultano più propizi nella simbologia; l’uva bianca è spesso presente nelle nostre tavole per le sue influenze benigne, mentre il tripudio floreale si ispira al bouquet propiziatorio ideale della neo sposa. L’ambra grigia, nella sua rarità cosi come il legno di sandalo infondono prosperità. Un vero amuleto di benessere nonché scudo contro le avversità tutte”. - Cristiano Canali
